Oggi è nostro ospite Pierpaolo Elia, GroupCycling® Instructor. Pierpaolo coniuga da tempo nelle sue “rides” le metodiche proprie dell’Indoor Cycling, la PNL e la motivazione musicale.
Tu dai grande importanza all’uso del cardiofrequenzimetro nella pratica del Group Cycling®. Perché?
Allenarsi con la guida del proprio battito cardiaco è un aspetto importante e motivante per ogni allievo. Essere guidato dal proprio istruttore e sentirsi al sicuro quando portiamo il nostro corpo al limite è un’esperienza unica e speciale. Portando il cuore ai limiti ci permette di ottenere i grossi benefici che ci aspettiamo dallo svolgimento della nostra attività e visualizzare lo sforzo degli altri ci fa sentire parte di un team…questo aspetto “psico-motivante” fornisce una carica in più per raggiungere gli obiettivi e sentire di meno la fatica. Il cardiofrequenzimetro ci permette di valutare l’intensità dell’allenamento di gestirlo attraverso la misurazione della frequenza cardiaca
Come funziona il cardiofrequenzimetro?
Ricordo ai lettori meno esperti che il cardiofrequenzimetro è un dispositivo in grado di rilevare istantaneamente la frequenza cardiaca, ovvero il numero di battiti che il cuore compie in un minuto. Grazie ad un sensore posto all’interno di una fascia che si pone sul torace, il cardiofrequenzimetro trasmette segnali elettromagnetici che vengono codificati ed elaborati da un orologio ricevitore.
Perché è importante conoscere la frequenza cardiaca?
La conoscenza di tale valore, durante l’allenamento, è importante perché l’atleta, attraverso la misura del battito, è in grado di comprendere se l’intensità dello sforzo è in linea con gli obiettivi prefissati nel training (ad es. il miglioramento della resistenza o potenza aerobica).
Aggiungo a quanto detto da Pierpaolo che il modo migliore per raggiungere il proprio obiettivo qualunque esso sia è quello di allenarsi in modo intelligente: ciò significa saper percepire il grado di fatica attraverso l’ascolto muscolare (percezione dello sforzo) e monitorare il proprio battito cardiaco mediante l’uso del cardiofrequenzimetro, in modo da sapere esattamente quando possiamo permetterci di elevare o gestire l’intensità dell’allenamento.